"...Ringrazio qualunque Dio esista
Per la mia indomabile anima...
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima"
(Da "Invictus" di William Ernest Bentley)
Non a caso ho scelto di aprire il romanzo con uno stralcio di questa poesia. Bisognerebbe meditare sul messaggio e sulla storia che questi versi si portano dietro e che riguardano ciascuno di noi.
Ho ritrovato l'indole di Toussaint in queste parole. E anche un po' la mia.
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